Segnalare illeciti, abusi, illegalità o irregolarità lesivi dell’interesse pubblico - Whistleblowing

Servizio attivo

Il Comune ha attivato la piattaforma informatica dedicata al “Whistleblowing”, che permette di segnalare, con garanzia di riservatezza, illeciti, abusi, illegalità o irregolarità lesivi dell’interesse pubblico.

A chi è rivolto

Chiunque abbia conoscenza o prove di comportamenti illegali, illeciti o non etici all'interno di un'organizzazione può considerare di presentare una segnalazione

Descrizione

La disciplina del Whistleblowing del Comune di Cellere, risponde all’esigenza di fornire adeguate misure di tutela a coloro che, nell’ambito del contesto lavorativo dell’Ente, vengano a conoscenza di comportamenti, atti od omissioni illeciti e decidano di segnalarli al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza o di denunciarli alle Autorità competenti.
In linea generale, il sistema di tutele predisposto dal legislatore si sostanzia nella salvaguardia della riservatezza dell’identità del segnalante, nella protezione da eventuali misure ritorsive adottate dall’Amministrazione o dall’ente privato a causa della segnalazione, nell’esenzione da responsabilità nel caso di rivelazione di notizie coperte da segreto e nella predisposizione di misure di sostegno. L’istituto è stato introdotto in Italia dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”) che ha inserito l’art. 54-bis all’interno del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165. La disciplina è stata successivamente integrata dal decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90 – convertito nella legge 11 agosto 2014, n. 114 - che ha modificato l’art. 54 bis inserendo anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) tra i soggetti destinatari delle segnalazioni e dalla legge 30 novembre 2017 n. 179 (“Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”), che ha introdotto una regolamentazione più organica della materia.
Da ultimo, la disciplina è stata interamente riformata a opera del decreto legislativo 10 marzo 2023,
n. 24 che, recependo la Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, ha abrogato l’art. 54-bis d.lgs. 165/2001 così come l’art. 3 L. 179/2017, e raccolto in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti sia del settore pubblico che privato. Le disposizioni in esso previste hanno effetto, per gli Enti pubblici, a partire dal 15 luglio 2023.
 
ANAC ha poi approvato (delibera n. 311 del 12.7.2023) le “Linee Guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne” come previsto dall’art. 10 del d.lgs. 24/2023.
Questa disciplina organizzativa, infine, viene adottata ai sensi degli artt. 4 e 5, d.lgs. 24/2023, ove dispongono che tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001, compresi gli Enti locali, sono tenute ad attivare i canali di segnalazione previsti e a mettere a disposizione informazioni chiare sui canali, sulle procedure e sui presupposti per effettuare le segnalazioni.

Come fare

La segnalazione deve essere trasmessa digitalmente mediante l'apposita procedura guidata online cliccando il pulsante "Richiedi il servizio". 

Cosa serve

Nessun requisito richiesto

Cosa si ottiene

Registrando la tua segnalazione, otterrai un codice identificativo univoco, “key code”, che dovrai utilizzare per “dialogare” con Anac in modo spersonalizzato e per essere costantemente informato sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata.

Ricordati di conservare con cura il codice identificativo univoco della segnalazione, in quanto, in caso di smarrimento, lo stesso non potrà essere recuperato o duplicato in alcun modo.

Tempi e scadenze

È importante stabilire una comunicazione con il segnalante il più presto possibile. La Direttiva UE sul Whistleblowing prevede un massimo di 7 giorni per dare un primo riscontro al segnalante circa l’avvenuta ricezione della segnalazione e 90 giorni per comunicare lo stadio delle indagini.

Costi

Il servizio non prevede costi

Accedi al servizio

Puoi accedere al servizio Segnalare illeciti, abusi, illegalità o irregolarità lesivi dell’interesse pubblico - Whistleblowing direttamente online tramite il pulsante "Accedi al servizio online" .

Ulteriori informazioni

Consulta le Linee Guida ANAC

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Ufficio Segreteria, Affari Istituzionali e Protocollo

Cellere, Viterbo, Lazio, Italia

Telefono: 0761 451791 int. 7
Email: segreteria@comune.cellere.vt.it
Argomenti:

Pagina aggiornata il 16/01/2024